Tra le persone fermate, provenienti per lo più da Siria, Iraq, Iran e Marocco, c'erano diverse donne e bambini. I migranti sono stati portati in centri di identificazione nella provincia di Smirne e rischiano l'espulsione dalla Turchia.
Dal controverso accordo siglato un anno fa tra Ankara e i Paesi Ue, gli arrivi in Grecia dalle coste turche si sono ridotti a una media quotidiana di poche decine.(ANSAmed).