"La politica di contenimento ha trasformato le isole greche, un tempo simbolo di speranza e solidarietà, in prigioni a cielo aperto che lasciano sospese le vite per mesi e mesi, provocando loro ulteriori sofferenze", ha dichiarato Gabriel Sakellaridis, direttore di Amnesty International in Grecia.
Human Right Watch riporta che Atene ha trasferito oltre 7 mila richiedenti asilo dalle isole alla penisola, ma che altre 5 mila persone sono giunte a partire da dicembre, facendo aumentare nuovamente le presenze nei già sovraffollati campi delle isole. "Gli 'hotspot' di Lesbos, Chios, Samos, Leros e Kos, dove è ospitato il maggior numero di richiedenti asilo, contano ancora quasi 10 mila persone in strutture che ne possono contenere 6.292", dice Hrw. Aggiungendo che, con la fine dell'inverno, tali numeri sono destinati a lievitare.
Inoltre, viene segnalato, le donne e i bambini sono esposti a rischi di violenze sessuali e abusi, a causa della mancanza di sicurezza. "Le persone che cercano protezione dalla guerra e dagli abusi non dovrebbero sentirsi insicure quanto arrivano sulle isole greche", ha dichiarato Eva Cossé, ricercatrice di Human Rights Watch. (ANSAmed).