La Commissione Ue propone una stretta sulla concessione dei visti Schengen per quei Paesi terzi che non collaborano sui rimpatri dei migranti irregolari. Allo stesso tempo le nuove modifiche propongono anche procedure più rapide e semplificate per chi rispetterà gli impegni. Avramopoulos si è anche soffermato sull'accordo con la Turchia che ha portato ad una drastica riduzione degli arrivi sulle coste greche e sulla rotta balcanica. "Riteniamo che sia nell'interesse sia dell'Ue che della Turchia che" l'accordo sui migranti "continui in futuro", dati i risultati raggiunti.
Risultati, ha precisato, che consistono in una riduzione del 97% degli arrivi nella Ue e la presenza ora sul territorio turco di "3 milioni di rifugiati". Alla luce di questi dati l'Ue ha avviato le procedure per altri 3 miliardi di fondi ad Ankara. Avramopoulos ha detto di "sentire veramente la necessità che la cooperazione continui tra Ue e Turchia, visti i risultati positivi" raggiunti. "Spero che il realismo e la saggezza - ha aggiunto - prevalgano alla fine".
Il commissario Ue ha detto di aspettarsi un buon incontro tra Ue e Turchia a Varna, sulla costa bulgara, il 26 marzo prossimo.
Un vertice bilaterale che, ha detto, sarà un'opportunità per chiarire una serie di aspetti in relazione alla cooperazione Ue-Turchia e altre questioni che ci riguardano nella regione.
Quanto ai rapporti con la Grecia, "è vero che negli ultimi tempi il clima è stato un po' teso - ha concluso -, ma è nell'interesse di tutti migliorare di nuovo il clima".
(ANSAmed).