(ANSAmed) - SKOPJE, 15 MAR - Il presidente macedone Gjorgje
Ivanov ha detto oggi che non firmera' la legge sulle lingue
approvata ieri dal parlamento e in base alla quale l'albanese
diventa seconda lingua ufficiale nel Paese ex jugoslavo. Per
Ivanov infatti la procedura per l'adozione del provvedimento
sarebbe stato non conforme alla costituzione, dal momento che si
e' passati al voto senza l'esame degli emendamenti presentati
dall'opposizione conservatrice (ben 35 mila).
Con la stessa eccezione di incostituzionalita', Ivanov si era
rifiutato di firmare la legge in questione a meta' gennaio, dopo
la sua prima approvazione in parlamento. Secondo il presidente
del parlamento Talat Djaferi, esponente del partito Dui della
minoranza albanese, sarebbe il presidente a violare la
costituzione nel caso non dovesse firmare la legge. Ieri il voto
in aula era avvenuto in una situzione di alta tensione politica,
e si era rischiato lo scontro fisico tra Djaferi e Nikola
Gruevski, ex premier ed ex leader del partito conservatore
Vmro-Dpmne, fortemente contrario a dare all'albanese il ruolo di
seconda lingua ufficiale. Contro la legge avevano manifestato
centinaia di persone fuori dal parlamento. (ANSAmed).