Finora, spiega Frontex, sono gli eritrei il gruppo più grande individuato sulla rotta del Mediterraneo centrale, seguiti dai tunisini.
In totale, sulle quattro rotte, a febbraio sono stati 3400 gli attraversamenti irregolari delle frontiere. Un calo di tre quarti sul 2017. Nei primi due mesi dell'anno il numero complessivo si è dimezzato a 12.000, in gran parte per la minore pressione migratoria dalla rotta del Mediterraneo centrale. In Spagna, invece, a gennaio-febbraio il numero di arrivi è rimasto invariato rispetto al 2017 (2.500). Guinea, Marocco e Mali le nazionalità principali. Situazione stabile anche in Grecia, dove a febbraio sono arrivati in 1.600, "in linea" con il numero di febbraio 2017, soprattutto da Siria e Turchia. Il numero dei migranti sulla rotta balcanica è invece rimasto "relativamente basso" a febbraio: soltanto 150. Grazie soprattutto a "stretta cooperazione sul controllo dei confini dei Paesi dell'area". (ANSAmed).