Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Grecia: studio, in dieci anni stipendi calano del 19%

Istituto sindacale europeo,2010-2017 segno meno in 9 Paesi Ue

20 marzo, 14:05

(ANSAmed) - ROMA, 20 MARZO - Tra il 2010 e il 2017 i salari dei lavoratori greci hanno registrato in media un calo del 19,1%. A dirlo è l'ultimo rapporto pubblicato dallo European Trade Union Institute (Istituto sindacale europeo).

Secondo la ricerca, la Grecia si trova però in buona compagnia. Nel decennio appena conclusosi, ad avere tagliato i salari, anche se in misura inferiore, ci sono anche i datori di lavoro di Regno Unito, Spagna, Belgio, Grecia, Portogallo, Finlandia, Croazia e Cipro. In sei di questi Stati, precisa lo studio - Italia, Regno Unito, Spagna, Belgio, Grecia e Finlandia - i lavoratori hanno guadagnato meno nel 2017 rispetto al 2016.

''Nonostante il dibattito sulla ripresa economica, i lavoratori di molti importanti Paesi europei versano in una condizione peggiore rispetto a prima della crisi e continuano a perdere denaro'', ha commentato Esther Lynch, segretario confederale della Confederazione europea dei Sindacati, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa Ibna. ''Non sorprende - ha aggiunto - che anche la Commissione e la Banca centrale europea abbiano chiesto maggiori aumenti salariali''. L'Unione europea e gli Stati membri, ha concluso, ''potrebbero fissare obiettivi per fare in modo che il numero di dipendenti coinvolti nella contrattazione collettiva aumenti''.

(ANSAmed).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati