Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Macedonia-Grecia: in Parlamento Skopje referendum su accordo per nome

Premier Zaev: 'E' consultivo'

31 luglio, 14:24

SKOPJE - Al parlamento macedone è stata presentata una proposta di legge del governo che stabilisce i dettagli per un referendum consultivo sull'accordo con la Grecia sul cambio del nome del Paese in Macedonia Settentrionale.

Il quesito recita: "Sei favorevole che il Paese diventi membro dell'Ue e della Nato accettando l'accordo tra la Repubblica di Macedonia e la Repubblica di Grecia?". Secondo il primo ministro, Zoran Zaev, il referendum si svolgerà il 30 settembre. La coalizione attualmente al potere detiene 67 seggi su 120, ed ha maggioranza semplice.

Atene e Skopje hanno mantenuto per decenni la disputa sull'uso del nome Macedonia, che la Grecia non ha mai riconosciuto. Atene ritiene che il nome Macedonia, che è anche quello della provincia greca del nord, appartenga esclusivamente al patrimonio storico e culturale ellenico. Sotto una ostinazione che potrebbe apparire solo verbale, la Grecia temeva che il nome del Paese vicino potesse evocare pretese territoriali. Per questo, con la dissoluzione della Jugoslavia, insisté e ottenne che nel 1993 la neorepubblica indipendente fosse accolta all'Onu con l'acronimo Fyrom (Former Yugoslavian Republic of Macedonia - Ex repubblica jugoslava di Macedonia).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati