Con Godart, archeologo e filologo di fama mondiale, membro dell'Accademia Nazionale dei Lincei e già Consigliere per la Conservazione del Patrimonio Artistico presso la Presidenza della Repubblica Italiana, saranno presenti l'Ambasciatrice Greca in Italia, Tasia Athanasiou, e illustri accademici e studiosi italiani e greci.
"Il Convegno organizzato a Reggio Calabria e a Bova - dice Godart ad ANSAmed - intende insistere sull'importanza del patrimonio culturale magno-greco nei secoli. Personalmente voglio illustrare un aspetto che ritengo fondamentale e strettamente legato al patrimonio magno-greco: la trasmissione all'Italia, all'Europa e al mondo del messaggio civilizzatore della Classicità. Due dei valori fondanti della cultura greca: la centralità dell'uomo nella storia e il concetto di democrazia, sono approdati in Magna Grecia grazie ai filosofi (Pitagora ma non solo), ai letterati e ai politici dell'antica Grecia che hanno operato in Magna Grecia. Grazie a loro questi valori sono stati recepiti dalla civiltà romana e trasmessi all'Europa e al mondo. Oggi si discute dei valori dell'Europa moderna. Ribadire questi concetti e dimostrare che rimangono uno dei pilastri della nostra cultura europea mi pare fondamentale anche per arginare i tentativi aberranti che mirano a sconvolgere la costruzione europea faticosamente edificata dai padri fondatori all'indomani della seconda guerra mondiale".
"Se l'Italia è per i greci un paese inscindibilmente legato al nostro dalla geografia, dalla storia e dalla cultura - dice l'ambasciatrice Athanasiou - il Sud d'Italia è il luogo dove questo legame diventa più tangibile, più presente, e anche più emozionante. E non c'è espressione più viva dell'anima di questo percorso storico delle comunità ellinofone in Calabria e in Puglia. Attualmente ci sono 12 comunità in Calabria e 9 in Puglia, che sono ufficialmente riconosciute come comunità ellinofone. Che nonostante le forze assimilatrici del mercato, dell'omogeneità nazionale, mantengono viva una tradizione linguistica millenaria. Ad una di queste comunità, il Comune di Atene ha regalato decenni fa una stele antica su cui monumento si legge in greco "Straniera tu non sei qui". Forse questa frase esprime meglio la percezione dei greci sul patrimonio ellenico del Meridione italiano e la sua forza di unire i nostri due popoli". (ANSAmed).