Lo ha detto Vincenzo Asaro, armatore del Matteo Mazzarino, della società armatoriale Mcv pesca, che martedì sera era stato sequestrato in acque internazionali, a circa 30 miglia dalle coste libiche di Derna con un altro motopesca mazarese, l'Afrodite Pesca, della Afrodite Pesca srl, dei fratelli Pellegrino. A bordo, in tutto, vi sono 13 marittimi, in parte mazaresi e in parte di origine tunisina. "Ringrazio - afferma Asaro - quanti a tutti i livelli si sono adoperati per il dissequestro dei pescherecci e in particolare il sindaco di Mazara del Vallo Nicola Cristaldi e il Consolato in Libia". Di fiducia "nell'operato del governo e delle autorità diplomatiche che ringraziamo per la vicinanza ai pescatori" parla anche Nino Carlino, presidente del Distretto della pesca e crescita blu.
A dare la notizia della liberazione dei due pescherecci era stato in nottata il premier Giuseppe Conte: "Ho appena avuto conferma che ai due motopescherecci Matteo Mazzarino e Afrodite Pesca, che da mercoledì erano stati posti sotto sequestro da unità militari libiche, è stata concessa l'autorizzazione a fare rientro in Italia. I nostri cittadini potranno finalmente rientrare a casa. Non li abbiamo mai lasciati soli e abbiamo costantemente lavorato per sbloccare la situazione", ha detto.
(ANSAmed).