Anche il viceministro agli Esteri Zeev Elkin non ha risparmiato critiche all'intervento di Rohani: "Dove siamo arrivati? Basta riconoscere che la Shoah e' avvenuta, per passare - ha sostenuto alla Radio militare - come uomo illuminato, colto e positivo. Ma i dirigenti spirituali iraniani che hanno negato la Shoah sono sempre al loro posto".
Del resto lo stesso premier Benyamin Netanyahu, prima dell'intervista di Rohani alla Cnn, ha motivato la decisione di Israele di non assistere al discorso del leader di Teheran all'Assemblea generale dell'Onu affermando che "ancora la settimana scorsa Rohani, come il suo predecessore Mahmud Ahmadinejad, si e' rifiutato di riconoscere la Shoah come un fatto storico". Quando l'Iran "cessera' di invocare la distruzione di Israele e ne riconoscera' il diritto all'esistenza allora - ha concluso - ascolteremo i loro discorsi all'Assemblea generale".(ANSAmed).