(ANSAmed) - NAPOLI, 1 OTT - Ci sono le ferite ancora aperte
della guerra nella ex Jugoslavia, ma ci sono anche storie
delicate su amori da esplorare, come quello tra due anziani o
tra uno studente palestinese e un avvocato israeliano. Anche
quest'anno lo sguardo del Napoli Film Festival si apre sul
Mediterraneo, portando a Napoli film prodotti in diversi paesi
del bacino e che difficilmente potranno avere distribuzione
nelle sale tradizionali. ''Un compito - spiega Mario Violini,
direttore artistico della manifestazione napoletana giunta alla
sua quindicesima edizione - che ci siamo dati con entusiasmo,
consapevoli che solo attraverso i festival si possono ormai
scoprire pellicole di grande interesse ma che difficilmente
trovano distribuzione. E il pubblico di cinefili aspetta la
settimana del Napoli Film Festival proprio per scoprire
cinematografie "altre" dense di storie molto vicine alla nostra
sensibilità''.
Ad aprire la rassegna "Europa-Mediterraneo", oggi, è Fuori
nel buio (Out in the dark) del regista americano Michael Mayer.
La storia è quella di un amore tra un giovane palestinese, Nimer, e un avvocato israeliano, Roy. L'amore tra i due si cementa ma Nimer si trova a dover fare i conti con la società palestinese che non accetta il suo essere omosessuale e con l'ambiente degli israeliani che non lo accetta per la sua nazionalità. Un amore è raccontato anche in Night Boats, film coprodotto da Croazia, Slovenia e Serbia e diretto dal regista croato Igor Mirkovic. Qui l'occhio del regista non si ferma su un primo amore ma su un ultimo amore, quello tra Helena e Jankov. I giorni del loro romanticismo cominciano quando i due scavalcano una ringhiera e fuggono dall'ospizio per arrivare a una nave con cui Helena ha un appuntamento mancato da 60 anni. Ma l'amore è anche quello descritto dal regista croato Arsen Ostojic in Halima's Path. La storia è quella di Halima, una contadina bosniaca, che cerca tracce di suo marito e suo figlio, entrambi morti nella guerra in Bosnia. L'Onu riesce a identificare il cadavere dell'uomo in una fossa comune, ma non il figlio visto che Halima non vuole fornire il dna per l'identificazione: il ragazzo, infatti non è il suo figlio biologico. Due figli sono quelli che ha Evaristo ne El alma de las moscas (L'anima delle mosche), film spagnolo del regista esordiente Jonathan Cenzual Burley. Il protagonista, Evaristo appunto, ha due figli che non si sono mai conosciuti tra loro.
Le loro strade si incroceranno quando proprio Evaristo manda a entrambi un invito per il proprio funerale. In concorso al Napoli Film Festival anche Lumache e uomini, commedia tragicomica prodotta in Romania su una fabbrica d'auto che fallisce e viene assorbita da una multinazionale francese che vuole riconvertirla in un conservificio di lumache. Dalla Georgia arriva invece Keep smiling in cui si immagina un concorso per miss mamma in Georgia con in palio un appartamento e 25.000 dollari: alcune madri in gravi difficoltà economiche cercheranno di vincere.(ANSAmed).
La storia è quella di un amore tra un giovane palestinese, Nimer, e un avvocato israeliano, Roy. L'amore tra i due si cementa ma Nimer si trova a dover fare i conti con la società palestinese che non accetta il suo essere omosessuale e con l'ambiente degli israeliani che non lo accetta per la sua nazionalità. Un amore è raccontato anche in Night Boats, film coprodotto da Croazia, Slovenia e Serbia e diretto dal regista croato Igor Mirkovic. Qui l'occhio del regista non si ferma su un primo amore ma su un ultimo amore, quello tra Helena e Jankov. I giorni del loro romanticismo cominciano quando i due scavalcano una ringhiera e fuggono dall'ospizio per arrivare a una nave con cui Helena ha un appuntamento mancato da 60 anni. Ma l'amore è anche quello descritto dal regista croato Arsen Ostojic in Halima's Path. La storia è quella di Halima, una contadina bosniaca, che cerca tracce di suo marito e suo figlio, entrambi morti nella guerra in Bosnia. L'Onu riesce a identificare il cadavere dell'uomo in una fossa comune, ma non il figlio visto che Halima non vuole fornire il dna per l'identificazione: il ragazzo, infatti non è il suo figlio biologico. Due figli sono quelli che ha Evaristo ne El alma de las moscas (L'anima delle mosche), film spagnolo del regista esordiente Jonathan Cenzual Burley. Il protagonista, Evaristo appunto, ha due figli che non si sono mai conosciuti tra loro.
Le loro strade si incroceranno quando proprio Evaristo manda a entrambi un invito per il proprio funerale. In concorso al Napoli Film Festival anche Lumache e uomini, commedia tragicomica prodotta in Romania su una fabbrica d'auto che fallisce e viene assorbita da una multinazionale francese che vuole riconvertirla in un conservificio di lumache. Dalla Georgia arriva invece Keep smiling in cui si immagina un concorso per miss mamma in Georgia con in palio un appartamento e 25.000 dollari: alcune madri in gravi difficoltà economiche cercheranno di vincere.(ANSAmed).
