(ANSAmed) - TEL AVIV, 09 OTT - Il ministro delle finanze
israeliano Yair Lapid non e' d'accordo con la richiesta del
premier Benyamin Netanyahu che l'accordo di pace con i
palestinesi preveda da parte loro il riconoscimento di Israele
come 'Stato ebraico'. Lapid - che e' anche leader di 'C'e'
futuro', formazione di peso nell'attuale coalizione di governo
di Netanyahu - ha detto che non vede il ''bisogno di una
dichiarazione da parte palestinese in cui si riconosca Israele
come 'stato ebraico'''. ''Mio padre - ha spiegato in
un'intervista a Bloomberg ripresa dai media israeliani - non e'
venuto a Haifa dal ghetto di Budapest per essere riconosciuto
dal presidente Abu Mazen (Mahmoud Abbas)''.
''Certo che voglio che Israele sia uno stato ebraico - ha
aggiunto - ma la ragione per la quale credo che l'unica
soluzione sul tavolo sia quella di 'Due Stati' e' che se
continuiamo a governare su tre o quattro milioni di palestinesi
l'identita' di Israele svanira'. Per questo dobbiamo separare
noi stessi dai palestinesi''.
La richiesta del riconoscimento da parte palestinese di
Israele come 'Stato ebraico' e' uno dei cardini della politica
del premier Netanyahu nelle trattative di pace appena riprese e
ribadita con forza anche in un recente discorso. (ANSAmed).