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Mo: Lapid, Israele come 'Stato ebraico'? non serve per pace

Ministro prende distanze da posizione premier Netanyahu

09 ottobre, 15:07

(ANSAmed) - TEL AVIV, 09 OTT - Il ministro delle finanze israeliano Yair Lapid non e' d'accordo con la richiesta del premier Benyamin Netanyahu che l'accordo di pace con i palestinesi preveda da parte loro il riconoscimento di Israele come 'Stato ebraico'. Lapid - che e' anche leader di 'C'e' futuro', formazione di peso nell'attuale coalizione di governo di Netanyahu - ha detto che non vede il ''bisogno di una dichiarazione da parte palestinese in cui si riconosca Israele come 'stato ebraico'''. ''Mio padre - ha spiegato in un'intervista a Bloomberg ripresa dai media israeliani - non e' venuto a Haifa dal ghetto di Budapest per essere riconosciuto dal presidente Abu Mazen (Mahmoud Abbas)''.

''Certo che voglio che Israele sia uno stato ebraico - ha aggiunto - ma la ragione per la quale credo che l'unica soluzione sul tavolo sia quella di 'Due Stati' e' che se continuiamo a governare su tre o quattro milioni di palestinesi l'identita' di Israele svanira'. Per questo dobbiamo separare noi stessi dai palestinesi''.

La richiesta del riconoscimento da parte palestinese di Israele come 'Stato ebraico' e' uno dei cardini della politica del premier Netanyahu nelle trattative di pace appena riprese e ribadita con forza anche in un recente discorso. (ANSAmed).

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