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Tecnologia: aziende leader investono nel Mediterraneo

10 ottobre, 17:22

(ANSAmed) - MILANO, 10 OTT - Ict e innovazione stanno trasformando rapidamente l'area dei Paesi Mena, Medio Oriente e Nord Africa, in un luogo dinamico e interessante anche per i competitor internazionali. È quanto emerge dalla ricerca 'Innovazione, Competitività e Democrazia nell'area del Mediterraneo', uno studio sui paesi della costa meridionale del Mediterraneo, che ha coinvolto diverse autorità nell'ambito della ricerca come Medalics, Think! e Ispi, e che è stato presentato questa mattina a Milano. Secondo i dati raccolti, lo sviluppo della tecnologia in atto in Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Palestina, Siria, Tunisia e Turchia guiderà non solo la crescita economica della regione, ma anche la crescita di quelle aziende internazionali che qui decideranno d'investire. ''È il caso di Telecom che con Orange è entrata nella sfida competitiva del settore della telefonia mobile'', spiega Nicoletta Corrocher, Lecturer di economia politica dell'Università Bocconi, citando anche i casi di aziende come Apple e Microsoft che guardano al Mediterraneo per ampliare il proprio settore dell'hardware e software, o ancora la svedese Ericsson che qui ha investito nelle infrastrutture, insieme a Google nei servizi.

C'è,insomma, spazio per i privati e i partner internazionali: ''Dobbiamo allora ragionare sul ruolo dell'Italia - commenta Roberto Masiero, presidente della fondazione Think! -, perché questa è l'area principale nella quale trovare un sviluppo per il nostro futuro'', considerando che attualmente l'Italia, insieme alla Germania, è leader nell'Ue per relazioni commerciali con i paesi del Mediterraneo.

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