La priorità, secondo Hans Gustaf Wessberg, responsabile del rapporto, "è quella di diminuire i costi dell'amministrazione tramite gare d'appalto e semplificare il sistema di gestione", condizionando gli aiuti a delle riforme, visto che "il numero dei dipendenti pubblici cresce e allo stesso tempo aumenta il deficit: non è una situazione sostenibile".
L'obiettivo dell'Ue è quello di garantire servizi pubblici essenziali, quindi i soldi non dovranno più andare a dipendenti che non lavorano. "Di questi non abbiamo una cifra certa, nel nostro campione erano quattro su dieci, ma sono concentrati soprattutto a Gaza" ha spiegato il responsabile dell'audit.
"Il nostro suggerimento quindi è di sospendere il programma per i funzionari pubblici a Gaza e di dirigere quei fondi alla Cisgiordania" ha spiegato Wessberg. Inoltre "occorre trovare un modo per convincere Israele" a rendere Pegase più efficace: "potrebbe far funzionare meglio la gestione delle tasse e non impedire movimenti di beni e persone nei Territori" ha concluso.
(ANSAmed).