I ministri dei 28 però sono anche tornati a "mettere in guardia contro le azioni che possono minare i negoziati" e "al proposito, deplorano la continua espansione degli insediamenti di Israele" e esprimono "grave preoccupazione per l'incitamento e le violenze nei Territori occupati, la demolizione di case ed il deterioramento della situazione umanitaria a Gaza". E' poi espressa anche "seria preoccupazione" per le azioni che possono "minare lo status quo nei luoghi santi, compresa Gerusalemme".
(ANSAmed).