Sui nodi chiave della trattativa - dalla valle del Giordano a Gerusalemme fino al riconoscimento d'Israele come Stato del popolo ebraico - secondo Hammad non ci sarebbe stato alcun passo avanti. "E' la prima volta che c'è un segretario di Stato Usa così determinato", ha ammesso il diplomatico elogiando Kerry rispetto a chi lo ha preceduto e sottolineando come Washington, oggi, "cerchi di prendere in considerazioni le ragioni dei palestinesi quando prima si pensava solo al Congresso americano". Tuttavia, ha rimarcato, "solo un miracolo" potrà far sì che Kerry "ottenga qualcosa dagli israeliani". Anche perché, all'interno del governo "il più estremista è proprio il premier Netanyahu", ha sostenuto Hammad che, invece, soffermandosi sull'Italia, ha ribadito "l'intenso rapporto e il buono scambio d'idee" che intercorrono tra l'Anp e il governo Letta.
(ANSAmed).