E così, di fronte a un gruppo di studenti della scuola ebraica, l'ambasciatore si è "tirato su le maniche" e ha impugnato la vanga: lo stesso gesto che hanno fatto, appena un paio di giorni fa, in Israele, anche il presidente Shimon Peres, ormai 90enne, il premier Benjamin Netanyahu e il sindaco di Gerusalemme, Nir Barkat.
"Le radici ecologiche della tradizione ebraica sono molto antiche", ha sottolineato il rabbino capo, Riccardo Di Segni, che ha poi ricordato come, un tempo, le guerre si facessero assediando le città con macchine da guerra costruite in legno.
"E nel Deuteronomio c'è scritto: 'Attento a non distruggere gli alberi da frutta intorno alla città attaccata'. Questo dimostra la grande attenzione alla natura presente da sempre nella cultura ebraica". Un'attenzione che oggi, in Israele, ha trovato pure un declinazione laica. Tu-bishvat (che cade il 15esimo giorno del mese di Shvat) è celebrato anche come una festa ecologista, un'occasione per insegnare ai bambini e ragazzi il rispetto per la terra e l'ambiente: ogni anno, durante questa ricorrenza, in Israele oltre un milione di persone viene coinvolto nella piantumazione di un albero.(ANSAmed).