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Mo: negoziati, coloni lanciano campagna anti-Kerry

Gigantografie critiche presso ministero Esteri

20 gennaio, 17:52

(ANSAmed) - GERUSALEMME, 21 GEN - "Non ci arrendiamo a Kerry...Difendiamo il nostro Paese": questi gli slogan che accompagnano una gigantografia del segretario di Stato John Kerry esposta su un alto edificio a breve distanza dal ministero degli esteri israeliano a Gerusalemme. L'iniziativa giunge dal movimento dei coloni che in parallelo ha avviato una vasta campagna di sensibilizzazione per convincere gli israeliani ad osteggiare un 'accordo-quadro' in fase di elaborazione nel contesto delle trattative di pace con i palestinesi.

In vistosi annunci a pagamento sulla stampa, il movimento dei coloni rileva che in passato anche primi ministri come Menachem Begin (Likud), Yitzhak Rabin (laburista) e Ariel Sharon (Likud, poi Kadima) si opposero strenuamente alla ipotesi di un ritiro israeliano dalla valle delle Giordano, attualmente discusso al tavolo dei negoziati.

Un altro annuncio presenta il presidente dell'Anp, Abu Mazen, il negoziatore palestinese, Saeb Erekat, e i negoziatori israeliani (Tzipi Livni e Yitzhak Molcho) come altrettanti fiammiferi che stanno per bruciare su iniziativa di Kerry. "C'e' qualcosa che brucia, - si legge nel testo allarmato - nuovi accordi di Oslo (ossia, israelo-palestinesi, ndr) sono imminenti". Una prospettiva che evidentemente i coloni vedono con allarme perché significherebbe per loro evacuazioni in massa.(ANSAmed).

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