Il Commissario ha spiegato come le sue priorità siano la sostenibilità e la massima sicurezza al fine di proteggere i cittadini, l'ambiente marino e gli investimenti. Damanaki ha detto che ci dev'essere tolleranza zero verso gli incidenti e ha chiesto ''una sorveglianza marittima dinamica'' per raggiungere questo scopo. Ha aggiunto che la creazione di Zone economiche esclusive è essenziale, e che occorre puntare sullo sviluppo di nuove tecnologie. Il commissario ha quindi annunciato il nuovo Sea Energy Forum, che riunirà tutte le parti interessate. Il Ministro dell'agricoltura, delle risorse naturali e dell'ambiente cipriota, Nikos Kouyialis, ha sottolineato l'importanza della posizione geopolitica del suo paese, definendo Cipro il ''nuovo'' hub energetico per l'Europa e l'Asia, e rilevando come la collaborazione sia ''essenziale''.
Il ministro ha sottolineato l'importanza del memorandum d'intesa sull'Energia firmato da Israele, Grecia e Cipro nell'agosto 2013, che si occupa di protezione ambientale per le attività di estrazione offshore. Tiago Alves, membro dei comitati direttivi e di gestione del progetto News Service for Integrated Advanced Maritime Surveillance (Nereids) e docente presso la Facoltà di Scienze della Terra e dell'Oceano dell'Università di Cardiff, ha parlato dell'uso di dati e modelli geologici nella collaborazione con le istituzioni nazionali mediterranee di protezione civile, al fine di prevenire fuoriuscite di petrolio nel Mediterraneo.
Il vertice è organizzato da IRN, società specializzata nell'organizzazione di summit con base a Londra, e continuerà anche domani, mercoledì 22 gennaio. (ANSAmed). .