Parole che scatenano la reazione durissima di Netanyahu, secondo cui Rohani insiste "con lo show iraniano dell'inganno", continuando a "rafforzare le sue centrifughe e i reattori ad acqua pesante, ad armarsi di missili intercontinentali, il cui solo scopo è per armi nucleari". E l'obiettivo del regime, "che si nasconde dietro il sorriso di Rohani, è di alleggerire le sanzioni senza concedere nulla sulle armi atomiche".
Il presidente iraniano risponde effettivamente con un sorriso, ma beffardo, quando il fondatore del World Economic Forum, Klaus Schwab, lo invita velatamente ad un gesto distensivo verso Israele. Alla domanda: "Lei ha detto che vuole intrattenere rapporti pacifici con tutti i Paesi. Intende dire proprio tutti?", l'iraniano risponde: "Con tutti i Paesi che riconosciamo". Escludendo proprio l'odiato nemico dai tempi della rivoluzione khomeinista del 1979.
Anche sulla crisi siriana c'è un muro tra Iran e Israele.
Rohani, auspicando "libere e democratiche elezioni" nel Paese devastato dalla guerra civile, ammonisce che "nessuno può decidere il futuro della Siria dall'esterno": un chiaro riferimento alle opposizioni in esilio sostenute dai Paesi arabi sunniti e dagli occidentali. Per Netanyahu, invece, la stessa Teheran è pienamente coinvolta nel conflitto, sostenendo le milizie sciite libanesi di Hezbollah che combattono al fianco del presidente Bashar al-Assad.
Se poi Rohani invoca la pace in Medio Oriente, auspicando un futuro di stabilità in tutta l'area, Netanyahu ribatte: "Parla di pace e neanche oggi riconosce l'esistenza dello Stato di Israele e il suo regime ne invoca giornalmente la distruzione''.
Così, dopo le speranze della vigilia da parte della comunità internazionale, Davos perde l'occasione di diventare la capitale del grande disgelo. Nella città svizzera, che ogni anno riunisce i maggiori dirigenti politici ed economici mondiali, i due agguerriti leader sono venuti a promuovere i propri 'gioielli' - soprattutto petrolio e alta tecnologia - dei loro Paesi. Ognuno per conto proprio, a debita distanza. (ANSAmed).