Le forze Nato, ha precisato, dovrebbero essere dislocate anche a Gerusalemme est. In Cisgiordania dovrebbero schierarsi sia sul confine orientale (a ridosso della Giordania) sia su quello occidentale (a ridosso di Israele). "Potranno restare a tempo indefinito - ha aggiunto - per rassicurare gli israeliani e per proteggere noi". Su un punto Abu Mazen e' rimasto inflessibile: il riconoscimento da parte dei palestinesi di Israele come "Stato ebraico" e', ha detto, "fuori questione".
Quella richiesta, ha ricordato, non fu peraltro avanzata all'Egitto e alla Giordania quando a loro volta sottoscrissero gli accordi di pace con Israele.
Per Abu Mazen, la fase di distacco fra Israele e Palestina potrebbe durare fino a cinque anni, al termine dei quali l'esercito israeliano dovrebbe aver abbandonato del tutto la Cisgiordania e le colonie dovrebbero essere state evacuate.
Nell'intervista al New York Times il presidente dell'Anp si è poi mostrato disponibile in principio a proseguire le trattative con Israele anche dopo i 9 mesi previsti inizialmente, in caso di progressi concreti. Ha anche ribadito che non tornerà' "mai alla lotta armata".(ANSAmed).