Nell'assalto delle forze israeliane alla ammiraglia della 'flottiglia per Gaza', che cercava di rompere il blocco della Striscia, erano morti 9 attivisti pro-palestinesi turchi. L'anno scorso, su pressione Usa, il premier israeliano Benyamin Netanyahou si era scusato ufficialmente con il collega turco Recep Tayyip Erdogan per l'incidente. Da allora laboriose trattative sono in corso sull'indennizzo che lo stato ebraico si e' impegnato a pagare alle famiglie delle vittime. Stando a Hurriyet i due paesi hanno ''quasi raggiunto'' un accordo.
Secondo il quotidiano israeliano Haaretz il governo di Gerusalemme avrebbe proposto di pagare 20 milioni di dollari. un accordo sulle compensazioni e' stato piu' volte indicato dalle autorita' turche come indispensabile per la normalizzazione delle relazioni diplomatiche fra i due Paesi. Il giornale israelinano aggiunge che per il momento restano comunque aperte due altre questioni: la richiesta israeliana che la Turchia annulli i procedimenti penali avviati nei confronti dei militari israeliani che organizzarono e parteciparono al raid; e la volontà israeliana che la futura normalizzazione dei rapporti diplomatici non sia solo formale (dopo un congelamento di quasi quattro anni) ma includa la ripresa di un dialogo politico. (ANSAmed).