(ANSAmed) - ROMA, 28 OTT - Per la prima volta sarà
organizzato un Festival musicale che si svolgerà
contemporaneamente in Israele e Palestina, due paesi in
conflitto tra loro, con la speranza e l'obiettivo dei promotori
di allargarlo nel prossimo futuro anche al Libano e,
possibilmente, alla Siria. Si tratta del Terra Sancta Organ
Festival, che si svolgerà dal 5 al 28 novembre a Nazareth,
Gerusalemme, Betlemme, Emmaus, Jaffa e che ha già avuto un
"Preludio" nell'isola di Rodi alla fine di settembre.
In Medio Oriente il suono dell'organo - spiegano i frati
organizzatori della Custodia di Terra Santa - - è un segno
della presenza cristiana: gli organi sono nella gran parte delle
chiese e nelle chiese ci sono i cristiani. Un festival
internazionale di organo in queste terre non si pone solo come
momento ricreativo, artistico o culturale, "ma come
manifestazione pubblica di questa presenza, oggi in alcune parti
del Medio Oriente così minacciata". Con la rassegna musicale, la
Custodia vuole però anche aprire le chiese a tutti e consentire
di godere della bellezza del proprio patrimonio di organi a
canne, che altrimenti sarebbe riservato ai soli cattolici di
rito latino per le loro liturgie.
Gli organisti sono di fama internazionale come lo statunitense Mark Pacoe (organista e Direttore musicale della chiesa e del festival di St. Malachia in Times Square a New York), i tedeschi Ulrich Pakusch (organista e direttore musicale della basilica e del festival di Werl e collaboratore delle più grandi orchestre, come i Berliner Philarmoniker) e Axel Flierl (l'organista e il direttore del coro e del festival della Basilica St. Peter and Paul in Dillingen an der Donau, Bavaria, che è la concattedrale della diocesi di Ausburg). L'italiano Eugenio Maria Fagiani (organista dell'Orchestra Sinfonica "Giuseppe Verdi" di Milano) si esibirà anche sul più antico organo della Terra Santa, un Agati del 1847, appositamente collocato nella chiesa di San Pietro a Jaffa (Tel Aviv); Chris Paraskevopoulos, oltre a essere uno dei migliori -e dei pochi- organisti greci, è anche il direttore artistico del festival musicale che si svolge a Rodi nella Chiesa di San Francesco.
I concerti del festival si terranno nel mese di novembre, tutti i mercoledì a Nazareth, tutti i giovedì a Gerusalemme, tutti i venerdì a Betlemme, martedì 18 a Giaffa (Tel Aviv), e domenica 23 a Emmaus El-Qubeibeh, in Palestina. Attraverso il sito www.tsorganfestival.org sarà anche possibile assistere ad alcuni concerti in diretta streaming. (ANSAmed).
Gli organisti sono di fama internazionale come lo statunitense Mark Pacoe (organista e Direttore musicale della chiesa e del festival di St. Malachia in Times Square a New York), i tedeschi Ulrich Pakusch (organista e direttore musicale della basilica e del festival di Werl e collaboratore delle più grandi orchestre, come i Berliner Philarmoniker) e Axel Flierl (l'organista e il direttore del coro e del festival della Basilica St. Peter and Paul in Dillingen an der Donau, Bavaria, che è la concattedrale della diocesi di Ausburg). L'italiano Eugenio Maria Fagiani (organista dell'Orchestra Sinfonica "Giuseppe Verdi" di Milano) si esibirà anche sul più antico organo della Terra Santa, un Agati del 1847, appositamente collocato nella chiesa di San Pietro a Jaffa (Tel Aviv); Chris Paraskevopoulos, oltre a essere uno dei migliori -e dei pochi- organisti greci, è anche il direttore artistico del festival musicale che si svolge a Rodi nella Chiesa di San Francesco.
I concerti del festival si terranno nel mese di novembre, tutti i mercoledì a Nazareth, tutti i giovedì a Gerusalemme, tutti i venerdì a Betlemme, martedì 18 a Giaffa (Tel Aviv), e domenica 23 a Emmaus El-Qubeibeh, in Palestina. Attraverso il sito www.tsorganfestival.org sarà anche possibile assistere ad alcuni concerti in diretta streaming. (ANSAmed).
