(ANSAmed) - ROMA - Il Parlamento italiano si appresta a discutere, forse già da giovedi', il riconoscimento dello Stato della Palestina, decisione già approvata da circa 130 paesi nel mondo, compresi molti Stati europei. Il Partito democratico ha annunciato che voterà per il sì, anche se con una propria mozione, che andrà aggiungersi a due mozioni già presentate dal Sel (Sinistra Ecologia e Libertà), e dal Psi (il Partito socialista italiano). A favore del riconoscimento si sono dichiarati anche i deputati del Movimento 5 Stelle, mentre contrari si sono detti i rappresentanti di Forza Italia e della Lega. Immediata, ancora prima che venga indicata ufficialmente la data del dibattito, la reazione di Israele. "È chiaro che qualsiasi riconoscimento prematuro non farebbe altro che incoraggiare i palestinesi a non ritornare ai negoziati con Israele e allontanerebbe ulteriormente le possibilità di una pace", si legge in un comunicato dell'ambasciata israeliana in Italia. Più di 1000 intellettuali israeliani (firmatari, fra gli altri, scrittori del calibro di Yehoshua, Oz, Grossman) hanno tuttavia sottoscritto un appello ai governi del mondo perchè riconoscano la Palestina, in modo da far ripartire un negoziato per una "soluzione a due Stati". La decisione di mettere in calendario il riconoscimento della Palestina, e il parere favorevole del Pd, sono state commentate positiovamente da Nemer Hammad, consigliere politico di Abu Mazen. Si tratta di un passo - ha osservato con soddisfazione - che "rispecchia il ruolo storico che l'Italia ha, e ha avuto, nel Mediterraneo". (ANSAmed).