C'e' quindi l'impegno per il governo a "promuovere il riconoscimento della Palestina quale Stato democratico e sovrano entro i confini del 1967 e con Gerusalemme quale capitale condivisa, tenendo pienamente in considerazione le preoccupazioni e gli interessi legittimi dello Stato di Israele". Questo testo è stato sostenuto dai deputati di Sel.
Dopo l'approvazione dai banchi della maggioranza si è levato un applauso. E' stato approvato con 300 voti a favore, 45 contrari e 59 astenuti Il Parelamento ha anche approvato un testo di Ap-Sc, passato con 237 sì, 84 no e 64 astenuti, che impegna il governo "a promuovere il raggiungimento di un'intesa politica tra Al-Fatah e Hamas che, attraverso il riconoscimento dello stato d'Israele e l'abbandono della violenza determini le condizioni per il riconoscimento di uno stato palestinese".
Soddisfatta la reazionne di Israele. ""Accogliamo positivamente la scelta del Parlamento italiano di non riconoscere lo Stato palestinese e di aver preferito sostenere il negoziato diretto fra Israele e i palestinesi, sulla base del principio dei due Stati, come giusta via per conseguire la pace". E' quanto si legge in un comunicato dell'ambasciata israeliana a Roma. (ANSAmed).