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Marocco: Le Monde, Mossad fece sparire corpo Ben Barka

50 anni fa il sequestro e l'uccisione del dissidente

24 marzo, 17:40

(ANSAmed) - ROMA, 24 MAR - Sarebbe stato il Mossad (il servizio di intelligence israeliano) a fare sparire i resti del cadavere di Mehdi Ben Barka, l'oppositore marocchino scomparso nel 1965. Lo riferisce il quotidiano Le Monde, che pone così forse il tassello definitivo alla storia di Ben Barka, il cui corpo, dopo l'uccisione per mano di elementi dei servizi marocchini e di mercenari francesi, fu, secondo il giornale, prima disciolto nell'acido e quindi sepolto in un bosco vicino Parigi.

Il mistero sulla fine di Ben Barka dura da cinquant'anni e quanto rivelato da Le Monde è l'ennesimo contributo alla definizione, soprattutto storica, della figura dell'oppositore e di come la sua eliminazione fu decisa dal Regno per fare tacere una forte voce della dissidenza marocchina.

Stando alla ricostruzione del prestigioso quotidiano francese, l'intervento del Mossad fu una sorte di atto di riconoscenza da parte di Israele verso il Marocco che avrebbe tenuto informato il governo di Tel Aviv sulle dimaniche interne alla Lega araba nei mesi immediatamente precedenti alla ''guerra dei sei giorni'' del 1967, che vide la vittoria dell'esercito con la stella di David. In base a quanto detto dall'allora capo del Mossad, Meïr Amit, gli israeliani non parteciparono al rapimento e quindi all'uccisione di Ben barka, ma fornirono agli autori dell'omicidio (marocchini e francesi) i documenti falsi per potere prendere a noleggio delle vetture, usate per la fuga.

Il Mossad avrebbe anche messo a disposizione del commando di rapitori un appartamento, ma non è certo che di esso si servirono gli assassini di Ben Barka per portarvi il loro ostaggio. I prodotti chimici che furono usati per sciogliere il cadavere del dissidente furono acquistati, separatamente, in alcune farmacie della regione di Parigi e, una volta sotterrari i resti in un bosco frequentato da famiglie per i pic-nic, la pioggia che cadde copiosa nelle settimane successivi completò il processo di dissoluzione del cadavere. Mehdi Ben Barka, che era nato a Rabat nel 1920, fu un attivista per l'Indipendenza del Marocco e, quindi, un dichiarato oppositore del re Hassan II, ritenuto da molti dissidenti il mandante morale del sequestro e dell''uccisione, la cui responsabilità penale fu attribuita all'allora Ministro degli Interni, Mohammed Oufkir, condannato all'ergastolo da una corte francese. Oufkir avrebbe trovato la morte, in circostanze misteriose, nell'estate del 1972, dopo il fallimento di un tentativo di colpo di Stato per rovesciare la monarchia che aveva organizzato con alti ufficiali dell'Aeronautica. (ANSAmed).

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