Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Amb. Israele, Ue ipocrita su etichette prodotti colonie

Gilon al forum ANSA, ottimi i rapporti con l'Italia

22 aprile, 17:33

(di Patrizio Nissirio) (ANSAmed) - ROMA, 22 APR - Le etichette sui prodotti delle colonie, proposte da alcuni paesi europei? "Così l'Europa discrimina ed è ipocrita, visto che non ha fatto lo stesso in altri conflitti, tipo Cipro o i Balcani, e danneggia la pace. E' il tentativo di coloro che sono dietro a questa iniziativa di arrivare alle sanzioni contro Israele": lo ha detto l'ambasciatore di Israele in Italia Naor Gilon, durante un Forum oggi all'ANSA, in cui il diplomatico ha toccato argomenti di scottante attualità: dal negoziato in stallo con i palestinesi, all'Iran, all'antisemitismo, fino ai rapporti con l'Italia, che giudica "eccellenti". "L'Europa ha fatto molti danni al processo di pace negli ultimi anni - ha detto Gilon al forum ANSA, coordinato dal direttore Luigi Contu - C'è il preconcetto che solo Israele sia da biasimare, e così i palestinesi hanno il sostegno garantito di molti paesi europei, e anche dell'Italia, come nella vicenda dello status di osservatori all'Onu. La pressione è sempre su Israele, mentre il governo di Abu Mazen sa solo incitare le nuove generazioni, dicendo loro che Israele è il male, e non costruisce uno stato che sia alternativo ad Hamas. Ma l'Europa non aiuta la pace, se non mette pari pressione su di loro". Per Gilon gli insediamenti ebraici nei territori palestinesi non sono l'ostacolo che blocca i negoziati di pace, ma un pretesto, "e Israele ha dimostrato di saperli smantellare quando c'è la necessità, come abbiamo fatto quando ci siamo ritirati da Gaza o dall'Egitto". "Anche quando gli insediamenti sono stati congelati, quattro anni fa, il negoziato non ha fatto progressi - ha notato - I progressi ci sono solo quando i palestinesi parlano con Israele. Noi vogliamo uno stato palestinese, non una nuova entità del terrore. Se non ci fosse l'esercito israeliano in Giudea e Samaria Hamas avrebbe già preso il sopravvento. L'Anp non sta creando uno stato, e se quello che nasce è instabile e pericoloso, noi non possiamo accettarlo". Poi il capitolo sui rapporti tra Italia ed Israele, che "sono eccellenti, dal punto di vista pratico, commerciale, militare, culturale, ma anche da quello politico". Gilon, spiegando l'importanza che Israele dà alla propria presenza all'Expo, ha quindi fornito qualche cifra: 4 miliardi di interscambio, per due terzi in favore dell'Italia, e il numero di turisti "350-400.000 turisti israeliani hanno visitato l'Italia negli ultimi due anni, è il 5% della popolazione israeliana, un numero incredibile". "Sul piano politico - ha proseguito l'ambasciatore Non siamo d'accordo su tutto, ma lo siamo sui punti fondamentali. Comprendiamo la preoccupazione dell'Italia sulla crescita dell'estremismo in Medio Oriente, che è anche la nostra. E conosciamo la preoccupazione dell'Italia per la situazione in Libia". Sull'antisemitismo, l'Italia - ha proseguito, ricordando tra l'altro la visita fatta dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella alle Fosse Ardeatine, dal forte valore simbolico, e le posizioni di forte condanna dell'ex presidente Giorgio Napolitano - è uno dei paesi dove "le autorità hanno la massima attenzione ai fenomeni di antisemitismo e fanno di più per prevenirli...certo ci sono elementi negativi, ai margini della società - ha spiegato - vecchi tipi antisemiti che cercano di colpire gli ebrei perché sono contro Israele. Il terrore può arrivare, anche in Italia.

Può nascere in Italia. Ma tutti ne sono consapevoli". Ma nella discussione non poteva mancare uno dei temi centrali per Israele, quello del nucleare iraniano: Israele, ha sottolineato l'ambasciatore, è contrario all'accordo di Losanna perché non diminuisce la capacità nucleare dell'Iran, visto che "nessun impianto verrà smantellato". "L'Iran - ha spiegato - è attualmente un Paese nucleare, lo sanno tutti, ma ancora senza l'arma nucleare. Con questo accordo ci si avvicina. Teheran cerca di dominare la regione. Il Medio Oriente è già una regione armata fino ai denti, con milioni e milioni in armi che vengono comprate e vendute. Una volta che l'Iran sarà nucleare, noi vedremo un peggioramento anche in questo senso, una corsa in questa direzione. Il problema si allargherà anche a paesi come la Libia, non solo nel Medio Oriente. In ultima analisi, questo accordo non aumenta la sicurezza della regione e dell'Occidente, ma anzi aumenta il pericolo". (ANSAmed).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati