(ANSAmed) - TEL AVIV, 28 MAG - L'Inviato Onu per i Bambini e
i Conflitti Armati Leila Zerrougui ha raccomandato l'inserimento
dell'esercito israeliano in una lista di paesi e organizzazioni
che causano regolarmente danni ai bambini. Lo dicono i media
israeliani sottolineando che nella 'black list' ci sono gia'
Al-Qaeda, Boko Haram, Isis, Talebani e paesi come il Congo, la
Repubblica Centrafricana. L'elenco dovrebbe essere reso pubblico
a breve come appendice ad un rapporto in materia di Ban Ki-moon,
che pero' sarebbe contrario a inserire Israele.
La contrarieta' di Ban nasce - ha spiegato Ynet - dalla
''massiccia pressione'' di Israele che lo ha avvisato che una
mossa simile avrebbe ''ripercussioni di vasta portata sulle
relazioni'' con l'Onu. Dall'altra parte, le Nazioni Unite stanno
fronteggiando ''una pesante pressione'' da parte palestinese,
dei loro sostenitori e delle ong sui diritti umani decisi a far
includere l'esercito israeliano nella lista nera.
Secondo Ynet, i palestinesi avrebbero anche il supporto di
alti funzionari del segretariato dell'Onu che stanno premendo su
Ban Ki-moon. Uno di questi - continua Ynet - avrebbe anche
sostenuto in una lettera al segretario generale di aver ricevuto
''minacce'' dalla rappresentativa israeliana in modo da non far
includere Israele nella lista.
Lo stato ebraico si e' opposto fin dal primo momento ad
essere messo in uno stesso elenco di ''organizzazioni e Paesi
lebbrosi'' e continuera' fino all'ultimo minuto a battersi
contro questa evenienza. ''Stiamo continuando i nostri sforzi -
ha detto una fonte del ministero degli Esteri - nel persuadere
Ban a non mettere Israele nella lista''. Il tema - secondo Ynet
- e' stato sollevato anche nel recente incontro a Gerusalemme
tra Benyamin Netanyahu e il senatore repubblicano Lindsey Graham
il quale ha risposto alle sollecitazioni del premier affermando
che ''se mai avverra' che l'Onu abbracci un rapporto che
inserisca lo stato di Israele nella stessa categoria con
organizzazioni terroristiche per il modo in cui trattano gente
innocente, in particolare bambini, questo sarebbe un oltraggio
che non resterebbe senza risposta''. (ANSAmed).