In precedenza migliaia di persone, per lo più israeliani residenti in Cisgiordania, erano convenuti in un cimitero di Gerusalemme per i funerali delle vittime, Eitam e Naama Hankin.
Nel corso dell'elogio funebre, Rivlin ha detto: "Dobbiamo far fronte ad una offensiva terroristica crudele. Il terrorismo ci ha accompagnato fin dai primi giorni in cui abbiamo iniziato a costruire qua il nostro focolare nazionale, senza mai riuscire ad indebolire la nostra presa sul terreno". "Combatteremo il terrorismo senza incertezze, senza pietà, senza debolezze.
Combatteremmo, e lo vinceremo". Rivlin ha rivelato di aver ricevuto mesi fa una lettera personale da Naama Hankin, dopo che un israeliano era stato ucciso in un attentato in Cisgiordania a breve distanza dalla sua abitazione. "Le scrissi parole di conforto, ma non avrei mai immaginato - ha aggiunto - che in seguito avrei dovuto confortare di persona i suoi orfani".
Dopo la inumazione dei corpi gli animi si sono scaldati e verso Rivlin si sono lanciati due esponenti dell'estrema destra, Itamar Ben Gvir e Benzion Gopshtein, indignati per le dure critiche espresse da Rivlin dopo la uccisione dei tre membri della famiglia palestinese. "Devi chiedere scusa al popolo ebraico" gli hanno intimato, prima di essere allontanati a forza dalla polizia. (ANSAmed).