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Giorno Memoria:'Ghetto', una danza contro le discriminazioni

Con spettacolo ad Eliseo, ebrei Roma chiudono celebrazioni Shoah

04 febbraio, 18:44

Un momento dello spettacolo di danza Un momento dello spettacolo di danza "Ghetto".

 - ROMA- Si Intitola "Ghetto" lo spettacolo di danza che chiuderà domenica 7 febbraio le celebrazioni del Giorno della Memoria. E' realizzato dal Mario Piazza e andrà in scena alle 21.30 sul palco del Teatro Eliseo. "Con Ghetto - spiega la comunità ebraica di Roma - si dà corpo al sogno di ogni minoranza perseguitata e oppressa per appartenenza etnica, orientamento sessuale o credo religioso di uscire dall'isolamento in cui è confinata e conquistare l'agognata libertà attraverso la musica, patrimonio condiviso dell'umanità". Il Ghetto diviene quindi simbolo di tutte le discriminazioni, a partire da quello del popolo ebraico; il regista lo rappresenta visionario e poetico come nella pittura di Chagall.

I protagonisti David, Sarah e il Rabbino Capo interpretano la vita in un colorato, travolgente caleidoscopio di sentimenti e passioni: l'amore coniugale, il matrimonio, le tradizioni e le feste fino alla disperazione, la deportazione e la tragedia della Shoah. Figura narrante Tikvah (in ebraico speranza) racconta la forza, la fede e la rinascita del popolo d'Israele.

A scandire i passi di danza le note di Underground di Goran Bregovic, i brani travolgenti e struggenti della musica kletzmer, i canti gitani come Gelem Gelem a ricordo dello sterminio dei Rom, in un crescente palpito che - assicurano gli organizzatori - lascerà commosso e stupefatto lo spettatore.

Lo spettacolo, ideato e promosso dall'Assessorato alla Cultura della Comunità Ebraica di Roma, è patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Comitato di coordinamento per le celebrazioni in ricordo della Shoah, sostenuto dalla Fondazione Museo della Shoah, con la collaborazione del Teatro Eliseo di Roma e dell'Accademia Nazionale di Danza. (ANSAmed).

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