Mentre sono 17 I deputati palestinesi imprigionati, con buona pace dell'immunità parlamentare''. Dal 1967, prosegue, ''sono più di 1 milione i palestinesi finiti nelle prigioni'' dello Stato ebraico. Più del 30 per cento dei palestinesi sono passati dalle carceri palestinesi, e io sono una di loro''. Corrispondente dalla Cisgiordania per la Tv saudita Al Majd, Al-Qiq, 33 anni, ''ha scelto questa forma estrema di protesta per denunciare una pratica illecita''. Prevista ai sensi dell'articolo 285 del codice militare 1651, la detenzione amministrativa, rammenta, ''consente di fermare una persona fino a 6 mesi ma anche oltre, senza motivo e senza possibilità di appello'', ribadisce la diplomatica. ''Senza capo di accusa e senza processo, vuol dire in totale violazione del diritto internazionale'', sottolinea. ''Il calvario e le mortificazioni subite da Al-Qiq non devono cadere nel silenzio. La sua vita deve essere salvata da tutti noi, a ogni costo''. Pochi giorni fa, il presidente ''Abu Mazen ne ha parlato a John Kerry e una interrogazione parlamentare in Italia a favore della sua liberazione'', conclude Al Kaila. ''Senza l'aiuto della comunità internazionale, non si riuscirà a salvarlo''. Il 18 febbraio scorso, Amnesty International ha lanciato un appello per la sua liberazione. (ANSAmed).
Mo: amb.Palestina, liberare giornalista Al-Qiq o morirà
Mai Al Kaila,600 detenuti palestinesi sotto fermo amministrativo
Mentre sono 17 I deputati palestinesi imprigionati, con buona pace dell'immunità parlamentare''. Dal 1967, prosegue, ''sono più di 1 milione i palestinesi finiti nelle prigioni'' dello Stato ebraico. Più del 30 per cento dei palestinesi sono passati dalle carceri palestinesi, e io sono una di loro''. Corrispondente dalla Cisgiordania per la Tv saudita Al Majd, Al-Qiq, 33 anni, ''ha scelto questa forma estrema di protesta per denunciare una pratica illecita''. Prevista ai sensi dell'articolo 285 del codice militare 1651, la detenzione amministrativa, rammenta, ''consente di fermare una persona fino a 6 mesi ma anche oltre, senza motivo e senza possibilità di appello'', ribadisce la diplomatica. ''Senza capo di accusa e senza processo, vuol dire in totale violazione del diritto internazionale'', sottolinea. ''Il calvario e le mortificazioni subite da Al-Qiq non devono cadere nel silenzio. La sua vita deve essere salvata da tutti noi, a ogni costo''. Pochi giorni fa, il presidente ''Abu Mazen ne ha parlato a John Kerry e una interrogazione parlamentare in Italia a favore della sua liberazione'', conclude Al Kaila. ''Senza l'aiuto della comunità internazionale, non si riuscirà a salvarlo''. Il 18 febbraio scorso, Amnesty International ha lanciato un appello per la sua liberazione. (ANSAmed).