Sono la fotografa Linda Dorigo e il giornalista Andrea Milluzzi, che dagli stessi viaggi hanno tratto anche un libro in inglese, 'Rifugio - Christians of the Middle East' (Schilt Publishing). La mostra - un trentina di stampe ai sali d'argento - ruota attorno al concetto di nostalgia: "non solo uno stato psicologico di tristezza e di rimpianto per la lontananza da persone e luoghi cari - dicono i giovani autori - ma anche una risposta alla sensazione di pericolo incombente sulla propria identità. Questa è la sensazione che accomuna le comunità cristiane del Medio Oriente, spesso costrette a fuggire dalle proprie terre, teatro di scontri sempre più accesi e violenti".
Incontrando quelle comunità e andando alla scoperta delle loro terre, Dorigo e Milluzzi hanno percorso "un viaggio a ritroso nei secoli, scandito da incontri, silenzi, confessioni e confidenze". Un percorso "che vuole far muovere le coscienze riguardo a quanto accade in quei luoghi, e allo stesso tempo, evocando i valori di quelle comunità, invita a riflettere sui nostri, aiutando a scoprire luoghi e popoli oltre i pregiudizi e la paura".
La Mostra di Vicenza è ospitata dal Palazzo delle Opere sociali, nell'ambito del Festival biblico che si sta svolgendo nella città veneta. Per quella di Gerusalemme - aperta alla visita di pellegrini, turisti e delegazioni - si sta lavorando anche ad un trasferimento in altri Paesi, come Libano o Iran.
Nello stesso filone anche il libro fotografico 'Rifugio.
Christians of the Middle East" (180 pagine con 73 fotografie in bianco e nero) presentato nei giorni scorsi a Londra nell'ambito di Fix Photo. Oggi, vi si legge, si calcola che vi siano 12 milioni di cristiani in Medio Oriente, ma molti lasciano la regione a causa del radicalismo islamico e delle persecuzioni.
"Mentre il Medio Oriente veniva sconvolto dalle rivoluzioni e dalle guerre settarie interne all'Islam - si legge nella presentazione - i Cristiani sono diventati una minoranza religiosa, testimone disillusa e chiusa nella propria autodifesa". (ANSAmed).