Riuniti a Parigi, i 58 Paesi membri del consiglio esecutivo dell'Unesco hanno dunque adottato formalmente la risoluzione su Gerusalemme Est che, a giudizio dello Stato ebraico, non riconosce legami tra gli ebrei e il Monte del Tempio di Gerusalemme (come gli ebrei chiamano la Spianata delle Moschee a Gerusalemme) e il Muro del Pianto.
Una posizione duramente criticata dal premier Benyamin Netanyahu che nei giorni scorsi l'ha definita "assurda" e che equivale a dire che "la Cina non ha legami con la Grande Muraglia o l'Egitto con le Piramidi".
Presentata dai Palestinesi insieme ad Egitto, Algeria, Marocco, Libano, Oman, Qatar e Sudan, la risoluzione venne già adottata la settimana scorsa in commissione suscitando la dura protesta di Israele e la sospensione delle relazioni con l'organismo Onu.
In quell'occasione 24 paesi dissero di essere favorevoli e 6 contrari (Usa, Germania, Gran Bretagna, Lituania, Estonia, Olanda). In 26 si sono invece astenuti (Italia compresa), mentre i rappresentanti di 2 nazioni non erano presenti al momento del voto. Dopo il 'si' di giovedì scorso il Messico ha cambiato idea e si unito oggi al gruppo degli astenuti. Una decisione che non ha avuto alcun impatto particolare sulla definitiva adozione del testo. (ANSAmed).