(ANSAmed) - TEL AVIV, 30 NOV - Israele e Italia dovrebbe
unirsi nella lotta al bullismo e al cyber bullismo mettendo
insieme le proprie esperienze nei rispettivi campi. A evocare
una possibile intesa tra i due paesi, con un progetto pilota a
livello ministeriale, è Luca Bernardo, direttore del
Dipartimento Materno Infantile dell'ASST Fatebenefratelli Sacco
di Milano.
Bernardo - nell'ambito della quarta edizione della Conferenza Internazionale sulla sicurezza svoltasi in questi giorni a Tel Aviv - ha presentato il Centro Nazionale sul Disagio Adolescenziale, primo centro in Italia, che dal 2008 si occupa della cura e della prevenzione delle vittime di bullismo e cyber bullismo, nonché del recupero sociale e individuale dei bulli e cyber bulli.
"Oggi sappiamo - ha spiegato all'ANSA Bernardo - che l'80% dei problemi dei ragazzi è legato all'uso scorretto della rete.
Se immaginiamo la facilità con cui un minorenne accede ai diversi social network, anche sotto i 13 anni, è importante porre l'accento su un controllo sicuro che parte prima di tutto dalla famiglia".
Nell'ambito della lotta al bullismo il Centro - come ha spiegato Bernardo a margine della Conferenza - si avvale della "Palestra di autostima e difesa", prima struttura nel mondo - ad opera dell'istitutrice di Krav Maga Gabrielle Fellus - che in ambito ospedaliero assiste sia bulli sia vittime. Un intervento terapeutico che avviene anche attraverso l'insegnamento del Krav Maga, metodo di difesa personale creato in Israele e in uso dall'esercito dello stato ebraico.
Il possibile progetto tra Israele e Italia - hanno sottolineato Bernardo e Fellus che era presente a Tel Aviv - opererebbe così sia da un punto di vista tecnologico sia di cura, per un'azione continuata nello "spazio-tempo reale" insieme allo "spazio-tempo virtuale". (ANSAmed).
Bernardo - nell'ambito della quarta edizione della Conferenza Internazionale sulla sicurezza svoltasi in questi giorni a Tel Aviv - ha presentato il Centro Nazionale sul Disagio Adolescenziale, primo centro in Italia, che dal 2008 si occupa della cura e della prevenzione delle vittime di bullismo e cyber bullismo, nonché del recupero sociale e individuale dei bulli e cyber bulli.
"Oggi sappiamo - ha spiegato all'ANSA Bernardo - che l'80% dei problemi dei ragazzi è legato all'uso scorretto della rete.
Se immaginiamo la facilità con cui un minorenne accede ai diversi social network, anche sotto i 13 anni, è importante porre l'accento su un controllo sicuro che parte prima di tutto dalla famiglia".
Nell'ambito della lotta al bullismo il Centro - come ha spiegato Bernardo a margine della Conferenza - si avvale della "Palestra di autostima e difesa", prima struttura nel mondo - ad opera dell'istitutrice di Krav Maga Gabrielle Fellus - che in ambito ospedaliero assiste sia bulli sia vittime. Un intervento terapeutico che avviene anche attraverso l'insegnamento del Krav Maga, metodo di difesa personale creato in Israele e in uso dall'esercito dello stato ebraico.
Il possibile progetto tra Israele e Italia - hanno sottolineato Bernardo e Fellus che era presente a Tel Aviv - opererebbe così sia da un punto di vista tecnologico sia di cura, per un'azione continuata nello "spazio-tempo reale" insieme allo "spazio-tempo virtuale". (ANSAmed).
