I media governativi siriani non confermano né smentiscono. E non si hanno notizie di vittime. L'emittente che cita l'ufficio stampa delle milizie sciite filo-iraniane presenti in Siria, afferma che jet dell'aviazione israeliana hanno aperto il fuoco "dallo spazio aereo libanese" contro l'aeroporto militare di Mezzeh, alla periferia di Damasco. E che gli abitanti della zona si sono svegliati alle 4 locali di stamani per i boati provenienti dallo scalo aereo. Quest'ultima circostanza è confermata dall'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus), che però non ha attribuito le esplosioni a raid aerei. La pagina Facebook di 'Damasco oggi', identificata con il regime del presidente Assad, ha parlato invece di "malfunzionamenti interni". Nell'attacco della settimana scorsa - mai ammesso da Israele - ad essere colpiti, secondo i media arabi, erano stati depositi di armi e un convoglio di rifornimenti diretto ai miliziani sciti libanesi di Hezbollah.
Il tutto avvenuto a pochi giorni di distanza del primo conflitto diretto tra Israele e Isis sulle Alture del Golan, con un'imboscata dello Stato Islamico ad una pattuglia dello stato ebraico in ricognizione e la risposta dell'aviazione che aveva centrato e ucciso 4 miliziani. (ANSAmed).