(ANSAmed) - GAZA, 27 MAR - In una sorta di minuscola
'Cinecitta' costruita sulle rovine di una colonia ebraica a sud
di Gaza cineasti locali ingaggiati da Hamas hanno appena
realizzato una serie televisiva che andra' in onda
quotidianamente sulla televisione del movimento, la Al-Aqsa Tv,
durante il prossimo Ramadan, il mese di digiuno islamico. In
questi giorni quella emittente ha anticipato primi spezzoni
della serie, intitolata 'La porta del Paradiso'.
Essa si svolge interamente nei vicoli della Citta' vecchia di
Gerusalemme: una localita' dove le troupes televisive di Gaza
pero' non possono arrivare. Per questa ragione sulle dune
sabbiose dell'ex colonia di Ganney-Tal, e' stata messa a punto
una scenografia che ricostruisce in dettaglio l'atmosfera di chi
si trova entro le mura di Gerusalemme, con le sue bancarelle,
con cartelli in arabo ed in ebraico, e con i posti di blocco
eretti dalla Guardia di frontiera israeliana per i controlli dei
passanti. Gli attori sono tutti di Gaza e fra di loro i piu'
giovani non sono mai stati a Gerusalemme. Alcuni di essi
interpretano egualmente il ruolo di israeliani - ebrei
religiosi, ultraortodossi e agenti di polizia - che si esprimono
in ebraico.
La serie, secondo quanto e' stato anticipato, esalta la
fermezza delle popolazione palestinese di Gerusalemme di fronte
a quelle che sono presentate come prevaricazioni israeliane. La
iniziativa, a quanto pare, e' stata finanziata da Hamas che in
passato - malgrado l'assenza di cinematografi a Gaza - aveva
anche un prodotto un film di azione in grande stile. Ricostruiva
le gesta di Imad Akel, un comandante dell'ala militare di Hamas
ucciso in uno scontro a fuoco con le forze israeliane.
(ANSAmed).