Sciesopoli dal 1945 al 1948 ospitò più di 800 bambini ebrei, orfani e sopravvissuti ai campi di concentramento, che furono aiutati da partigiani e comuni cittadini. Una storia finita praticamente nel dimenticatoio, ma che ora grazie al viaggio di Giovanni ha avuto vasta eco anche in Israele. "Tra pochi anni non ci sarà più nessuno che ricorda la Shoah - ha detto l'ambasciatore Sachs - E non ci sono molti in Israele che sanno cosa accadde in Italia dopo la guerra, ovvero la grande solidarietà che ci fu verso gli ebrei superstiti. Quella di Selvino è una storia che va ricordata. Grazie all'impresa di Giovanni, che ha incontrato gli ex bambini di Sciesopoli, e molti ragazzi delle scuole hanno studiato la storia di Sciesopoli". Tante le tappe della Memoria, a vario titolo, toccate da Giovanni: tra queste Tradate, Magenta, Milano (Giardino dei Giusti, Vigorelli, Memoriale della Shoah), Selvino, Cremona, Reggio Emilia, Modena, Fossoli, Nonantola (Villa Emma), Ferrara, Piangipane, Colfiorito, Casoli, Manfredonia, Santa Maria al Bagno.
"L'accoglienza in Israele è stata straordinaria, mi ha ricordato l'Italia del Sud, dove tutti ti vogliono salutare ed invitare a casa loro", dice Bloisi, che ha poi attraversato il mare per arrivare in Grecia, e da Patrasso giungere ad Atene, da dove ha preso un aereo per Israele. "Devo dire - spiega con gli occhi lucidi - che quello è stato il momento più commovente. Ma subito dopo mi sono arrabbiato, perchè mi avevano perso la bicicletta imbarcata ad Atene". (ANSAmed).