Una cinquantina di rappresentanti della società civile poco prima dell'inizio dello show hanno inscenato una manifestazione pacifica contro il controverso comico per le sue posizioni ritenute sioniste. Sull'esibizione di Boujenah erano sorte polemiche per via della richiesta di annullamento del suo spettacolo da parte del sindacato Ugtt (Unione Generale Lavoratori Tunisini), vincitore del Premio Nobel per la Pace nel 2015 come componente del Quartetto del Dialogo Nazionale. Una richiesta basata non su motivi religiosi ma sul fatto che Boujenah, che risiede in Francia, ha più volte sostenuto sui media, francesi e non, posizioni sioniste e pro-israeliane, ha affermato l'Ugtt. Il ministero della Cultura di Tunisi ha invitato le parti interessate e la società civile al dialogo in nome dell'interesse nazionale. Lo stesso direttore del Festival di Cartagine, Mokhtar Rassaa, ha affermato "che tutti hanno il diritto di protestare ma nessuna ragione giustifica l'annullamento dello show di Michel Boujenah, che forse a potuto prendere posizioni che non gli fanno onore ma che ama la Tunisia e la difende su tutti i media stranieri". (ANSAmed)
Tunisia: regolarmente in scena show comico controverso
Boujenah accusato posizioni sioniste, ma è sold out a Cartagine
Una cinquantina di rappresentanti della società civile poco prima dell'inizio dello show hanno inscenato una manifestazione pacifica contro il controverso comico per le sue posizioni ritenute sioniste. Sull'esibizione di Boujenah erano sorte polemiche per via della richiesta di annullamento del suo spettacolo da parte del sindacato Ugtt (Unione Generale Lavoratori Tunisini), vincitore del Premio Nobel per la Pace nel 2015 come componente del Quartetto del Dialogo Nazionale. Una richiesta basata non su motivi religiosi ma sul fatto che Boujenah, che risiede in Francia, ha più volte sostenuto sui media, francesi e non, posizioni sioniste e pro-israeliane, ha affermato l'Ugtt. Il ministero della Cultura di Tunisi ha invitato le parti interessate e la società civile al dialogo in nome dell'interesse nazionale. Lo stesso direttore del Festival di Cartagine, Mokhtar Rassaa, ha affermato "che tutti hanno il diritto di protestare ma nessuna ragione giustifica l'annullamento dello show di Michel Boujenah, che forse a potuto prendere posizioni che non gli fanno onore ma che ama la Tunisia e la difende su tutti i media stranieri". (ANSAmed)