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Israele: Peres, sul nucleare piegai le resistenze interne

A un anno dalla morte, pubblicato libro di memorie

07 settembre, 09:51

(ANSAmed) - TEL AVIV, 7 SET - Le forti resistenze che Shimon Peres fu costretto a superare in Israele per la costruzione della centrale nucleare di Dimona (Neghev) nella seconda metà degli anni '50 sono state da lui rievocate per la prima volta in un libro di memorie che sarà distribuito adesso ad un anno dalla morte e di cui Yediot Ahronot anticipa alcuni brani. Il libro si intitola: 'Shimon Peres, nessuno spazio per sogni piccoli'.

Peres, che per realizzare il suo progetto si avvalse dell'aiuto della Francia, rileva che proprio in Israele dovette superare forti opposizioni. La dirigente laburista Golda Meir, precisa, temeva ripercussioni negative nei rapporti con gli Usa mentre Issar Harel, l'influente capo dei servizi segreti, mise in guardia dalla reazione dell'Urss. Altri avvertirono che i costi erano proibitivi e che gli israeliani sarebbero rimasti ''senza pane''. Ma gli sforzi furono premiati perche' poi Israele ostento' la cosiddetta ''ambiguità nucleare'' che funse da deterrente: ''I nostri nemici - conclude Peres - rinunciarono allora alla aspirazione di annientarci''. (ANSAmed).

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