(ANSAmed) - TEL AVIV, 18 APR - La prima "Giornata della
Ricerca italiana nel Mondo" è stata celebrata in Israele con
incontro di networking fra professori, ricercatori e studenti
universitari italiani nel paese.
L'ambasciatore Gianluigi Benedetti ha ricordato, nel corso
dell'incontro, che la Giornata -istituita dal Ministro
dell'Istruzione, Università e Ricerca Valeria Fedeli nella
ricorrenza del 15 aprile, data della nascita di Leonardo Da
Vinci - è un importante riconoscimento del ruolo che il nostro
Paese attribuisce alla ricerca nell'ambito della strategia di
promozione all'estero del Sistema Italia.
"In un Paese come Israele dove - ha sottolineato Benedetti -
ricerca scientifica, tecnologia e innovazione hanno raggiunto un
livello tra i più alti al mondo, la cospicua presenza di
studiosi italiani è una conferma della qualità dei nostri
ricercatori e del valore della capacità di ricerca delle nostre
comunità accademiche: un fenomenale biglietto da visita
dell'Italia scientifica, tecnologica e innovativa apprezzata in
tutto il mondo". Benedetti ha poi colto l'occasione per
promuovere la piattaforma governativa 'Innovitalia 3.0' che
intende creare una rete di ricercatori e aziende innovative
italiane. Inoltre, ha proposto ai partecipanti all'incontro -
tra i quali i professori Itamar Procaccia, Lia Addari e
Elisabetta Boaretto - l'individuazione di sette punti di
contatto presso le sette grandi università israeliane al fine di
costituire un "Consiglio scientifico" delle comunità di ricerca
italiane in Israele con il quale l'Ambasciata possa interloquire
fattivamente. Un passo successivo, ha spiegato , sarà la
costituzione di un'associazione dei ricercatori italiani,
secondo modelli già esistenti in altri grandi Paesi. "Uno
strumento - ha aggiunto - che potrà rappresentare un utile
riferimento per tutti i ricercatori presenti o in arrivo nel
Paese al fine di rafforzare la collaborazione scientifica tra
Italia e Israele in tutti i settori".
In questa prospettiva, è stata anche ricordata l'esistenza
dell'accordo bilaterale intergovernativo che ogni anno mette a
disposizione dei ricercatori risorse complessive per circa 5
milioni di euro per realizzare seminari e progetti scientifici e
industriali. (ANSAmed).