TEL AVIV - Ingenti reparti di polizia sono stati inviati la scorsa notte a presidiare i rioni proletari a sud di Tel Aviv nel tentativo di sedare tafferugli divampati fra cittadini dell'Eritrea, in parte sostenitori e in parte oppositori di quel regime. Secondo gli abitanti in quei rioni si respira ''un'atmosfera di paura'' dalla fine di maggio, quando la celebrazione della indipendenza dell'Eritrea ha innescato le violenze. I rivali politici si sono affrontati a piu' riprese nelle strade, in genere di notte, armati di sassi, spranghe e bottiglie. Si sono avuti una dozzina di feriti, uno dei quali versa in condizioni gravi.
Ieri nei rioni meridionali di Tel Aviv - dove e' spiccata la presenza di migranti africani - gli abitanti israeliani hanno organizzato una marcia di protesta per spronare il governo a ''risolvere la questione una volta per tutte'', ossia per operare ad una espulsione in massa dei circa 40 mila eritrei e sudanesi stabilitisi in Israele.