ROMA - Un aereo militare dell'aeronautica russa scomparso la notte scorsa con a bordo 15 militari mentre sorvolava il Mediterraneo di ritorno dalla Siria è stato abbattuto per errore dalle difese anti-aeree siriane. Lo ha confermato il ministero della Difesa russo il quale però ha anche precisato che gli F-16 israeliani si sono fatti scudo con il velivolo russo ed è per questo che è stato centrato dai missili di Damasco. Una condotta che Mosca ha definito "ostile". "Le azioni militari di Israele hanno portato alla morte di 15 soldati russi", ha sottolineato il ministero.
"I piloti israeliani hanno usato l'aereo russo come copertura così da essere preso di mira dalle forze di difesa aerea siriane. Di conseguenza, l'Il-20, che ha un'impronta radar molto più grande dell'F-16, è stato abbattuto da un missile di difesa S-200", si legge nella nota. Il ministero russo ha rimarcato che gli israeliani dovevano sapere che l'aereo russo era presente nell'area, il che non ha impedito la "provocazione". Israele non ha poi avvertito in anticipo la Russia circa l'operazione prevista. L'avvertimento è arrivato un minuto prima dell'inizio dell'attacco, cosa che "non ha lasciato il tempo per spostare l'aereo russo in un'area sicura", si legge nella nota, ripresa dalle agenzie.
Secondo la Cnn, il velivolo è stato abbattuto da un sistema di difesa anti-aerea venduto ai siriani dai russi diversi anni fa.
"Consideriamo le azioni intraprese da Israele come ostili: a causa delle azioni irresponsabili dell'esercito israeliano sono stati uccisi 15 militari russi e questo è assolutamente contrario allo spirito della cooperazione russo-israeliana", ha detto il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov. "Ci riserviamo il diritto di adottare misure adeguate", ha aggiunto, citato dalla Tass.