Alla riunione, insieme al padrone di casa, il premier bulgaro Boyko Borissov, hanno preso parte i suoi colleghi greco Alexis Tsipras e romena Vjorica Dancila e il presidente serbo Aleksandar Vucic. Ospite del summit regionale è stato il premier israeliano Benjamin Netanyahu, da ieri in visita in Bulgaria.
Parlando ai giornalisti al termine dell'incontro, il premier bulgaro Borissov ha sottolineato l'importanza di "aumentare il livello della connettività nel campo dell'energia, delle infrastrutture e del digitale in ambito Ue". "La nostra politica corrisponde in pieno ai valori dell'Ue: connettività, aumento dei redditi della popolazione, competitività", ha aggiunto Borissov. Il premier bulgaro si è riferito al tempo stesso all'imminente presidenza semestrale romena della Ue, che partirà dal prossimo gennaio, rilevando che a suo avviso il focus dovrebbe essere più che altro sulle strategie della regione del Mar Nero e del Danubio, e non tanto sul tema dei Balcani occidentali.
Per il capo del governo greco Tsipras, "i vertici quadrilaterali Bulgaria-Romania-Grecia-Serbia sono ormai un'istituzione nei Balcani. Oggi ci sono ancora delle difficoltà in questa regione ma abbiamo fatto importanti passi in avanti, come per esempio l'accordo di Prespa sul nuovo nome dell'ex republica jugoslava di Macedonia". Tsipras ha poi detto di aver incontrato con piacere il premier israeliano Benjamin Netanyahu, "un amico molto importante con il quale stiamo discutendo le opportunità per approfondire la cooperazione tra i nostri paesi". A suo dire, Israele potrebbe svolgere un ruolo chiave nella regione.
"Per la Romania, la politica di coesione dell'Ue contribuisce in modo significativo allo sviluppo equilibrato della regione", ha affermato da parte sua la premier Dancila. "Abbiamo discusso tra l'altro la necessità di approfondire la cooperazione sulla Strategia Ue per la regione del Danubio".
Il presidente Vucic, che ha annunciato la prossima riunione della quadrilaterale a Belgrado a metà dicembre, ha ringraziato gli altri tre Paesi Ue per l'appoggio al cammino europeo della Serbia, chiedendo il loro appoggio alla posizione di Belgrado contraria all'ingresso del Kosovo nell'Interpol. Tale questione verrà esaminata nell'assemblea dell'organizzazione nelle prossime settimane. (ANSAmed).