(ANSAmed) - TEL AVIV, 12 NOV - Alla vigilia del voto di
ballottaggio per la carica di sindaco a Gerusalemme si avverte
un'atmosfera di forte radicalizzazione politica. Ieri il leader
del partito ortodosso Shas Arye Deri, che funge anche da
ministro degli Interni, ha avvertito che "Satana mobilita le
proprie legioni" a favore della elezione del candidato laico
Ofer Berkovitz e a detrimento del suo rivale Moshe Lion, che
gode invece del sostegno di una parte degli ambienti rabbinici
cittadini.
Il quotidiano ortodosso Yeted Neeman afferma che "la
campagna elettorale a Gerusalemme è di importanza fatidica" e
precisa che oggi in diversi collegi rabbinici si osserverà una
giornata di digiuno e di preghiera" per propiziare la vittoria
di Lion. Eloquente peraltro il silenzio del premier Benyamin
Netanyahu che neanche ieri si è voluto pronunciare a favore di
alcuno degli sfidanti, nonostante Lion sia stato in anni passati
un suo stretto collaboratore. Il voto di Gerusalemme rientra nel
secondo turno delle elezioni locali. Nel primo turno Tel Aviv e
Haifa, hanno visto la netta vittoria dei candidati laburisti.
(ANSAmed).