Altrettanto significativa la proiezione di "La razzia. Roma, 16 ottobre 1943", documentario per la regia di Ruggero Gabbai prodotto dalla Fondazione Museo della Shoah e realizzato con le testimonianze dei sopravvissuti al rastrellamento del Ghetto a opera dei nazisti. Infine il focus sull'animazione con il regista e autore Hanan Kaminski, che ha firmato anche l'immagine del Festival (una pianta di fico d'india, frutto dolce e spinoso come gli israeliani): sarà lui a proporre al pubblico alcuni corti realizzati da giovani registi. Oltre alla seconda edizione del Premio Emanuele (Lele) Luzzati, la manifestazione ospiterà anche il dibattito "Da Cannes a Netflix. Il segreto del successo delle serie tv da Israele" (il 19 novembre), a cui prenderanno parte, oltre alle direttrici del festival, il regista Alessandro D'Alatri e la sceneggiatrice e attrice Dana Modan. "Con oltre 20 film, tutti diversi per contenuti e stile, il festival quest'anno sarà particolarmente colorato", spiega oggi a Roma la direttrice artistica Ariela Piattelli, "protagonista assoluta sarà la narrazione: ospiteremo registi che sono straordinari narratori delle relazioni umane e di una realtà particolare come quella di Israele". (ANSAmed).
Pitigliani Kolno'a Festival, nuovi sguardi su Israele
A Roma la XIII edizione tra film, documentari e serie tv
Altrettanto significativa la proiezione di "La razzia. Roma, 16 ottobre 1943", documentario per la regia di Ruggero Gabbai prodotto dalla Fondazione Museo della Shoah e realizzato con le testimonianze dei sopravvissuti al rastrellamento del Ghetto a opera dei nazisti. Infine il focus sull'animazione con il regista e autore Hanan Kaminski, che ha firmato anche l'immagine del Festival (una pianta di fico d'india, frutto dolce e spinoso come gli israeliani): sarà lui a proporre al pubblico alcuni corti realizzati da giovani registi. Oltre alla seconda edizione del Premio Emanuele (Lele) Luzzati, la manifestazione ospiterà anche il dibattito "Da Cannes a Netflix. Il segreto del successo delle serie tv da Israele" (il 19 novembre), a cui prenderanno parte, oltre alle direttrici del festival, il regista Alessandro D'Alatri e la sceneggiatrice e attrice Dana Modan. "Con oltre 20 film, tutti diversi per contenuti e stile, il festival quest'anno sarà particolarmente colorato", spiega oggi a Roma la direttrice artistica Ariela Piattelli, "protagonista assoluta sarà la narrazione: ospiteremo registi che sono straordinari narratori delle relazioni umane e di una realtà particolare come quella di Israele". (ANSAmed).