"Il popolo palestinese attende ancora che la comunità internazionale si assuma la sua responsabilità". Siamo "delusi dalla comunità internazionale" che "si è comportata in modo irresponsabile e ha fatto sì che la questione non sia stata risolta" in 70 anni, tuttavia "abbiamo ancora fede nella comunità internazionale e al loro impegno a fare qualcosa", ha sottolineato. Sulla questione palestinese "crediamo che la soluzione a due Stati sia possibile, riteniamo che ci sia un consenso internazionale su questa soluzione, non siamo pronti a mollare", ha detto Malki.
Israele è "l'unico Paese che non crede a questa soluzione, e noi e il mondo non possiamo permettere a Israele" di fermarla.
"Dobbiamo proteggere la soluzione a due Stati" e "lavorare per la sua attuazione", ha aggiunto.
"Forse pensiamo di non potere avere uno Stato indipendente palestinese quest'anno o il prossimo anno, ma un giorno succederà se cambieranno le cose", lavorando "con parti pronte a essere coinvolte in questo processo di cambiamento", ha sottolineato Malki. (ANSAmed).