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Shin Bet: 'Stato straniero vorrà influenzare voto in Israele'

'Abbiamo i mezzi per sventare influenze straniere'

09 gennaio, 15:31

TEL AVIV - Il capo dello Shin Bet (sicurezza interna israeliana), Nadav Argaman, ha avvertito in una conversazione privata che uno Stato straniero cercherà di interferire nelle elezioni politiche israeliane del 9 aprile. Lo ha riferito la scorsa notte il notiziario televisivo 'Hadashot' secondo cui la censura vieta di precisare a quale Stato si riferisse. Le interferenze, ha aggiunto la emittente, potrebbero aver luogo mediante manipolazioni cyber e per ora non è noto a beneficio di chi sarebbero condotte. In seguito lo Shin Bet ha però assicurato che "lo Stato di Israele ed i suoi servizi di intelligence hanno i mezzi per monitorare e sventare ogni tentativo di influenza straniera, se si verificasse. Gli apparati di sicurezza israeliani - ha aggiunto - sono in grado di garantire lo svolgimento di elezioni libere e democratiche in Israele".

In Israele le operazioni di voto avvengono in forma manuale, con l' introduzione in una busta di un foglietto che indica il partito prescelto. Di conseguenza, secondo gli esperti, manipolazioni cibernetiche potrebbero manifestarsi semmai prima delle elezioni con infiltrazioni nelle liste degli candidati e degli elettori, con il sabotaggio di siti web e anche con la disseminazione nelle reti sociali di informazioni infondate o tendenziose.

Alcuni giorni fa, riferisce il quotidiano economico Globes, anche l'ex capo del Mossad (spionaggio) Tamir Pardo ha espresso il timore che "una potenza che abbia interessi di vario genere o anche organizzazioni che non sono propriamente Stati possano intervenire nel nostro sistema elettorale". Pardo ha espresso il timore che questo genere di attacchi potrebbe non essere scoperto in tempo reale.

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