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Israele: crisi nel sistema giudiziario,indagini e un arresto

Presidentessa Corte Suprema: 'Faremo piena luce'

16 gennaio, 12:11

(ANSAmed) - TEL AVIV, 16 GEN - L'unità di elite della polizia israeliana, la 433, ha avviato un'indagine su possibili infrazioni compiute nella nomina di giudici. Lo ha reso noto il portavoce della polizia. E' la prima conferma di voci insistenti diffusesi nei giorni scorsi su internet circa un grave scandalo che sarebbe maturato nel sistema giudiziario.

Il portavoce ha precisato che un avvocato, sospettato di essere coinvolto nella vicenda, è stato arrestato oggi. Inoltre una donna-giudice di un tribunale di pace ed una avvocatessa sono state convocate oggi dalla 433, come testimoni. Agenti hanno anche compiuto perquisizioni e requisito documenti e computer. La presidentessa della Corte Suprema Ester Hayut e la ministra della giustizia Ayelet Shaked hanno assicurato che l'inchiesta farà piena luce e hanno espresso fiducia che si concluderà al più presto "per assicurare la fiducia del pubblico nel sistema giudiziario". Secondo la radio statale, il presidente dell'ordine degli avvocati Effi Naveh starebbe per rassegnare le dimissioni, ma finora da parte sua non c'e' conferma.

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