"Sono molto emozionato. Questa è la notte di una vittoria immensa. Sia ringraziato il Cielo che siamo giunti a tanto": con queste parole Netanyahu ha esordito, a notte fonda, nel proprio intervento fra i sostenitori del Likud a Tel Aviv. "La nostra è stata una vittoria che non si poteva nemmeno immaginare", ha aggiunto il premier che era accompagnato dalla moglie Sarah. "Il popolo di Israele mi ha confermato la fiducia per la quinta volta" Dallo spoglio dei voti emerge che la sinistra israeliana ha subito un duro colpo. I laburisti di Avi Gabbai ricevono appena 6 seggi: il minimo assoluto in decenni di storia del partito.
Meretz (sinistra) ottiene 4 seggi e le due liste arabe (Hadash-Taal e Raam-Balad) conquistano complessivamente 10 seggi, tre in meno rispetto alle politiche del 2015.
Nella prossima Knesset saranno molto più forti i due partiti ortodossi, Shas e Fronte della Torah, con 8 seggi ciascuno.
Netanyahu potrà avvalersi inoltre del sostegno di tre liste minori: Israel Beitenu di Avigdor Lieberman (5), Unione dei partiti di destra (5) e Kulanu (4). Il partito Nuova Destra di Naftali Bennett per il momento è escluso dalla Knesset, ma spera di superare egualmente la soglia di ingresso quando sarà completato lo spoglio dei voti dei militari. (ANSAmed).