TEL AVIV - Alta tensione in Medio Oriente. Un giovane palestinese di 15 anni è stato ucciso oggi a sud di Betlemme in Cisgiordania a un check point israeliano, riferiscono i media palestinesi, citando fonti mediche secondo cui c'è un secondo ferito che versa in gravi condizioni. In base all'agenzia Maan i due erano arrivati al posto di controllo per poi recarsi a pregare sulla Spianata delle Moschee a Gerusalemme nell'ultimo venerdì di Ramadan. Non ci sono al momento informazioni da parte delle autorità israeliane. E nella Città Vecchia di Gerusalemme due israeliani sono stati feriti, uno gravemente, da un palestinese di 19 anni. Lo ha detto il portavoce della polizia israeliana Micky Rosenfeld secondo cui l'attentatore è stato poi ucciso dagli agenti. Secondo la stessa fonte uno dei due feriti è un ragazzo di 16 anni.
Secondo la stessa fonte, il giovane palestinese armato di coltello ha colpito per primo un israeliano di 50 anni nei pressi della Porta di Damasco, uno degli accessi alla Città Vecchia nella parte araba. L'uomo è stato colpito al collo e alla testa: portato in ospedale, le sue condizioni sono state definite critiche. Il secondo assalto, sempre con il coltello, è stato condotto dal palestinese - secondo i media - nei pressi della Sinagoga di Hurva nel quartiere ebraico. Il fatto - hanno sottolineato i media - avviene nell'ultimo venerdì di Ramadan quando migliaia di fedeli musulmani sono attesi sulla Spianata delle Moschee. La polizia ha detto di aver dispiegato ulteriori forze attorno alla Città Vecchia.